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Tagano di Aragona antica ricetta Pasquale

Di Laura Soraci

Vi starete domandando cos’è…? Il Tagano di Aragona è un timballo di pasta, uova e formaggio tipico del omonimo comune, in provincia di Agrigento, in Sicilia. Questo piatto prende il nome da u taganu (tegame) un antica pentola di coccio cilindrica in cui viene preparato e successivamente cotto nel forno a legna.

Per il tema di questo mese dell’Italia nel piatto parliamo di:

“La pasta al forno tipica della tua regione”

Data la grande vastità dell’isola e le sue numerose province, ben 9, definire la ricetta della pasta al forno siciliana con una sola ricetta è praticamente impossibile, in più molte di queste ricette tramandate oralmente sono andate perse negli anni.

Tra le ricette più note troviamo: gli Anelletti alla Palermitana, il Timballo del Gattopardo e la Pasta ncaciata alla Messinese.

Anche la più classica delle paste al forno alla siciliana ha numerose sfaccettature! Partendo dal formato di pasta vi sono già delle differenze: sulla costa occidentale specialmente nel palermitano è tipico l’uso degli anelletti di cui vi ho parlato tante volte nelle svariate ricette, mentre nella zona orientale si preferisce infornare: rigatoni, sedani o penne nelle versioni lisce o rigate. Nelle versione più antiche di pasta al forno siciliana venivano preparati in casa i maccheroni e sottilissimi spaghetti chiamati i capelli d’angelo.

Non è solo il formato di pasta a far variare la ricetta ma l’aggiunta di carne mista o di maiale, di uova sode, melanzane e piselli e spezie varie.

Ma torniamo ad Aragona…

Dietro la nascita del Tagano di Aragona esistono storie diverse! Una versione narra che il Principe d’Aragona fece preparare questo piatto unico con ingredienti semplici e graditi a tutti per festeggiare la Pasqua con i suoi contadini; mentre una seconda versione che una anziana donna, non avendo altro a disposizione, per il pranzo di Pasqua unì insieme tutti gli ingredienti della sua dispensa e li mise a cuocere nel tegame di coccio, tale preparazione fu tanto gradita da diventare pietanza tipica del giorno di Pasquetta.

La tradizione legata a questo piatto narra che il tagano di coccio venisse rotto in tavola mostrando cosi ad ogni commensale la sua ricchezza e abbondanza degli ingredienti. Si parla che ogni tagano possa raggiungere svariati kg di peso e contenere anche 40 uova e oltre 1 kg di formaggio. Un vero trionfo di prodotti contadini, che risvegliano i sensi, dopo il periodo quaresimale.

Analizzando gli ingredienti all’interno di questa preparazione possiamo notare lo zafferano e la cannella, che riportano la memoria alle preparazioni tipiche importate nella zona durane la dominazione degli Arabi come arancini/e e il timballo di riso.

Come tutte le ricette popolari ogni famiglia ha la sua ricetta del Tagano di Aragona!

Ma tutte contengono gli stessi ingredienti di base: pasta, uova e formaggio, di cui variano solo le dosi. In alcune ricette troviamo del macinato di carne di maiale da aggiungere tra gli strati di pasta sebbene la ricetta originale è già ricca e saporita nella versione vegetariana.

Il Tagano di Aragona ha ricevuto la certificazione Pat ed è inserito tra i prodotti agroalimentari territoriali tradizionali della Regione Siciliana. La prima domenica successiva alla Pasqua per le vie del paese di Aragona si svolge la Sagra del Tagano, importante manifestazione locale.

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il piatto tipico di Aragona il tagano!

Ingredienti per un Tagano di Aragona

250 g pasta corta (rigatoni come da tradizione o penne rigate)
300 g formaggio pecorino o pepato siciliano grattugiato
8 uova
250 g formaggio Tuma siciliana (un primo sale saporito)
cannella in polvere
zafferano in polvere
prezzemolo fresco tritato
pepe nero macinato
sale marino iodato grosso
sale marino iodato fine
olio evo
pane grattugiato fine

Variante con carne

macinato di maiale o misto

Inoltre

Tegame di terracotta o altro materiale

Tempo di preparazione 1 ora + 40 minuti cottura

Scopri come preparare il tagano di Aragona

Preparare il Tagano di Aragona

Mettete sul fuoco una pentola capiente portate a bollore l’acqua, salate quanto basta e cuocete la pasta scelta per metà della sua cottura. Scolatela con un grande scolapasta e disponetela bene su un canovaccio cosi da non farla attaccare.

In una scodella molto capiente sbattete con una frusta o con una forchetta: 6 uova, aggiungete 200 g di formaggio grattugiato, lo zafferano in polvere, la cannella, sale marino iodato fine, pepe macinato e prezzemolo tritato. Unite al composto di uova la pasta e tenetela da parte.

Prendete il vostro contenitore di terracotta cilindrico e cospargete sulla superficie un sottile strato d’olio e una spolverata di pane grattugiato. Versate 1/3 della pasta e disponete il formaggio a fette, versate un secondo strato di pasta e disponete un altro strato di formaggio a fette, ricoprite con il restante composto di pasta.

Prendete le due uova e aggiungete ancora il formaggio grattugiato rimasto, zafferano, cannella, sale pepe e prezzemolo e mescolate fino ad ottenere un composto sodo. Versate il composto cosi ottenuto sulla sommità del Tagano come a formare un tappo che gli conferirà la classica forma a panettone.

Aggiunta della carne alla preparazione del Tagano di Aragona

Se avete scelto di aggiungere a questa già ricca e profumata preparazione la carne macinata.

Rosolate al carne macinata in padella con un filo d’olio per qualche minuto e aggiungetela tra gli strati di pasta.

Cottura del Tagano di Aragona

Preriscaldate il forno statico a 200°C o 180°C se ventilato. Infornate il Tagano di Aragona per circa 1 ora o fino a quando tutto il composto si sarà rassodato e si sarà formata una crosta scura su tutta la superficie. Rimuovete il timballo dallo stampo e servite il Tagano di Aragona caldo, tiepido o freddo se avete scelto di consumarlo durante una scampagnata pasquale.

Consigli per la preparazione del Tagano di Aragona

Naturalmente se non avete un contenitore di terracotta potete usare uno stampo per sufflè di pirex o una pentola di alluminio adatta alla cottura in forno, eviterei lo stampo di silicone perchè non permette la formazione della tipica crosta esterna.

Il Tagano di Aragona può essere preparato in anticipo e servito caldo, tiepido o freddo come piatto unico durante la scampagnata del Lunedi dell’Angelo come è tradizione fare ad Aragona.

Valle d’Aosta. 

Piemonte. 

Liguria: Tortino di spaghetti alla genovese 

Lombardia. Pizzoccheri con funghi e taleggio gratinati al forno 

Trentino-Alto Adige:  Schunchenfletz gratinati

Veneto: Pasticcio clandestino la lasagna di zucca e formaggi dei partigiani

Friuli-Venezia Giulia.  Lasagne al ragù bianco e porri 

Emilia-Romagna. Lo scrigno di Venere di Bruno Barbieri

Toscana. Pasta al forno toscana: le lasagne

Umbria. Lasagne al tartufo e salsiccia

Marche. Fregnacce Marchigiane

Lazio. Gli stracci di Antrodoco

Abruzzo. Timballo di maccheroni: la pasta al forno delle domeniche abruzzesi  

Molise. Timballo molisano di maccheroni alla chitarra ?

Campania. Pasta e patate con la provola, al forno

Puglia. Ziti al forno                                                                                                                                         

Basilicata: Pasta al forno con polpettine

Calabria . ’A pasta chijna calabrese

Sicilia. Tagano di Aragona

Sardegna. Suppas

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7 commenti

Timballo molisano di maccheroni alla chitarra - TartetaTinA 2 Febbraio 2023 - 11:01

[…]      Basilicata: Pasta al forno con polpettine Calabria.’A pasta chijna calabrese  Sicilia. Tagano di Aragona Sardegna. […]

Rispondi
carla emilia 2 Febbraio 2023 - 14:41

Ciao Laura è buonissima anche la tua pasta!!!

Rispondi
Mary+Vischetti 3 Febbraio 2023 - 17:30

Anche qui, c’è da leccarsi i baffi! Ottima la tua pasta al forno Laura!
Baci,
Mary

Rispondi
barbara+froio 4 Febbraio 2023 - 19:28

Ottimo questo tagano, i piatti della tradizione sono insuperabili!

Rispondi
Natalia+Piciocchi 5 Febbraio 2023 - 10:45

Fantastico questo piatto. Me lo segno, non ho mai fatto una pasta al forno con questo procedimento.

Rispondi
simona milani 6 Febbraio 2023 - 12:41

Semplicemente irresistibile! Una meraviglia…

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