Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere

E’ arrivato l’autunno e con esso anche i suoi prodotti di stagione come il cavolfiore! Oggi mettiamo in tavola un delizioso piatto di Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere.

Vi ho parlato tantissimo volte dei grani siciliani negli anni e di recente proprio in questa ricetta delle Mafalde siciliane un pane tipico isolano che si consuma con panelle e crocchè o con salumi appena affettati!

Quello a cui sono più legata è sicuramente il grano tumminia o timilia o anche noto come grano marzuolo. Un grano duro rustico che viene piantato a marzo, in periodi di siccità, è molto resistente e ha sapore intenso. Viene coltivato soprattutto nel trapanese e Castelvetrano con il suo pane nero ne è la patria e il paese che lo ha riportato in commercio in questi anni di industrializzazione selvaggia!

Dove vivo ora è un prodotto quasi sconosciuto ma mi è capitato di trovare in una piccola bottega delle meraviglie la semola e la pasta cosi non mi sono fatta scappare l’occasione. Se anche voi volete provare il sapore autentico del grano tumminia potete preparare la pasta fresca o il pane nero di Castelvetrano seguendo la ricetta del disciplinare qui.

Tutto questo per dirvi che il tema di questo mese dell’Italia nel piatto è:

“Scopriamo i cereali locali”

Ma partiamo dall’inizio….

Cos’ è un cereale?

Cereali è un termine usato per riferirsi ad alcuni prodotti agricoli di interesse alimentare. I cereali sono piante della famiglia delle Poaceae coltivate per il loro grano (un frutto a parete sottile attaccato al seme, caratteristico della famiglia). Includono cereali principali come grano, riso, mais, orzo, avena, segale e cereali minori come sorgo, miglio, teff, tricale, scagliola.

Fonte: Wikipedia

Dopo questa piccola premessa possiamo ora andare a scoprire la nostra ricetta.

Ingredienti per 4 persone

400 g spaghetti di grano Tumminia (o Timilia)
piccolo cavolfiore bianco
spicchio d’aglio italiano
15 olive nere intere
conserva di pomodoro a dadini
concentrato di pomodoro
peperoncino rosso fresco o secco
pepe nero macinato
origano o maggiorana
sale marino iodato fine
sale marino iodato grosso
acqua o brodo vegetale
olio evo

Tempo di preparazione 1 ora

Preparare gli Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere

Con un coltello affilato rimuovete il torsolo centrale del cavolfiore e dividete le cimette senza tagliarle. Lavatele in abbondante acqua freddate e scolatele.

In una padella capiente iniziate a rosolare in 4 cucchiai di olio insieme aglio intero a a pezzetti e il peperoncino. Aggiungete ora il pomodoro a dadini, il concentrato di pomodoro, le olive, l’origano e un pizzico di sale, fate cuocere il sughetto per circa 2-3 minuti e successivamente unite anche le cimette di cavolfiore sgocchiolate. Se non amate il sapore forte dell’aglio e del peperoncino rimuoveteli dopo aver insaporito l’olio.

Mescolate delicatamente cosi che tutte le cimette si insaporiscano e aggiungete circa 1 bicchiere di acqua e una presa di sale, altrimenti potete aggiungere del bordo vegetale bollente. Proseguite la cottura del cavolfiore con il coperchio per circa 20 minuti o fin quando le cimette saranno tenere.

Con un mestolo forato rimuovete delle cimette e tenetele da parte in caldo che useremo per la guarnizione del piatto.

Intanto portate a bollore acqua sufficiente per la cottura della pasta, aggiungete il sale grosso e una volta ripreso il bollore immergete gli spaghetti e portate a cottura per il tempo necessario riportato sulla confezione. Scolatela al dente aiutandovi con una pinza per spaghetti e mantecate a fiamma viva nel sugo con il di cavolfiore precedentemente preparato. Se necessario aggiungete ancora un mestolo di acqua di cottura della pasta.

Servite in tavola gli Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere decorando con le cimette tenute da parte e a piacere un pizzico di origano.

Consigli per preparare gli Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere

Se usate olive nere già condite attenzione con il sale e il peperoncino.

La pasta di grano tumminia ha un sapore intenso e un profumo inebriante, se volete gustarla al meglio scegliete sapori rustici del territorio.

Non cuocete troppo il cavolfiore altrimenti durante la mantecatura della pasta potrebbe perde la sua consistenza.

Andiamo a scoprire cosa hanno preparato le nostre amiche dell’Italia nel Piatto:

Valle d’Aosta: Farinata di segale
Piemonte: Polenta di furmentìn con salsa ai porri
Liguria: Il bernardo di Ventimiglia
Lombardia: Il riso in cagnone
Trentino-Alto Adige: Schlutzkrapfen – Mezzelune tirolesi
Veneto: Torta di riso ai profumi mediorientali con con riso del delta del Po
Friuli-Venezia Giulia: Paparot – Minestra di polenta e spinaci friulana
Emilia-Romagna: Risotto alla modenese
Toscana: Torta di farro della Garfagnana
Umbria: Zuppa di farro e patate
Marche: Zuppa di Zucca e Farro
Lazio: Supplì di farro
Abruzzo: Crostata di Solina di composta di mele cotogne
Molise: Pannocchio, panettoncino al mais di Campobasso
Campania: Pane con farina tipo 1 da grano tenero “Autonomia” del beneventano
Puglia: Grano all’arrabbiata con funghi cardoncelli
Basilicata: I cereali nella cucina lucana
Calabria: Riso di Sibari ai sapori di Calabria
Sicilia: Spaghetti di Tumminia con Cavolfiore e Olive Nere
Sardegna: Risotto ai funghi porcini, salsiccia secca sarda e Casizolu su Pistoccu di Montresta

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